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Come riconoscere la tua chiamata

“SIAMO OPERA SUA, ESSENDO STATI CREATI IN CRISTO GESÙ PER FARE LE OPERE BUONE, CHE DIO HA PRECEDENTEMENTE PREPARATE.” EFESINI 2:10

Quando Dio chiamò Mose per liberare Israele dall’Egitto, Mosè all’inizio fece a modo suo. Uccise un egiziano per salvare la vita di un’israelita, finendo per essere un fuggitivo per quarant’anni. Dopo aver vissuto in modo selvaggio e imparando la lezione, ritornò a fare la volontà di Dio, nella maniera di Dio. Tutti noi, non solo i ministri, siamo chiamati a fare la volontà di Dio, a modo Suo. Potresti chiederti, “Ma come capisco per che cosa sono chiamato?” lo capirai rispondendo a queste domande: 1. Quali sono i tuoi doni spirituali? “Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto” (1 Pietro 4:10).
Lascia che Dio ti mostri, attraverso il tuo desiderio più profondo, quelle competenze fondamentali in cui tu sei più adatto a servirlo.

2. Sei sottomesso a qualcuno che può guidarti e formarti? Questo è parte del lavoro del tuo pastore: “Per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo” (Efesini 4:12 LND). Tu hai bisogno di aiuto; non puoi farcela da solo! 3. Sei coinvolto nella tua chiesa locale? “Come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro” (Romani 12:4-5). 4. Sei disposto a servire ovunque ci sia un bisogno? “Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri” (1 Pietro 4:10). Se vuoi conoscere la tua chiamata, inizia a servire e Dio te la rivelerà.
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